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Cibo

Un ristoratore di Padova vuole denunciare 4 Ristoranti di Borghese perché arrivato ultimo (e potrebbe vincere)

Quattro Ristoranti: pacatezza, piatti buoni, piatti orribili e frecciatine a fine puntata. Ma stavolta il programma di Borghese potrebbe beccarsi una denuncia, e secondo una avvocato potrebbe anche spuntarla.
Andrea Strafile
Rome, IT
Foto via pagina FaceboGourmetteria Padova

La regola è questa: quando diventi un meme, allora sei diventato virale. Se poi vieni dalla tv, ti spargi a macchia d’olio sia sull’internet, sia nella vita vera. E nessuno qui può dire che Alessandro Borghese non l’abbia fatto.

L’estate è arrivata, e con lei anche le nuove puntate di Quattro Ristoranti, il programma in cui quattro ristoratori giudicano e sono giudicati per servizio, menù, conto e location. Si vota, uno vince, gli altri perdono. Nel mezzo cercano di farsi sgambetti e becere tattiche per portarsi a casa il premio da investire nell’attività.

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Bene, dopo sei edizioni, finalmente qualcuno ha fatto più che due semplici sfuriate contro i colleghi. Stavolta pare sia partita una denuncia.

Nell’ultima puntata, ambientata nella splendida Padova, Daniele Bovolato e la sua Gourmetteria sono arrivati ultimi con una somma punti di molto inferiore alla vincitrice. Tipo 80 punti contro 120, una cosa così.

Ma lui questa possibile causa, la può vincere davvero?
“Certo che può. Bisognerebbe vedere la strategia che ha scelto il suo avvocato, ma è innegabile che una cosa tanto grande a livello mediatico possa nuocere a un’attività”

Dal momento che Daniele non crede affatto che il suo locale sia così inferiore agli altri ha pensato bene di denunciare tutta la produzione del programma e Borghese per danni d’immagine.

Secondo lui, il tutto non è altro che una messinscena e a pagarne lo scotto sarebbe stata la Gourmetteria: menù ad hoc per la serata, prezzi ribassati al minimo, strategie truffaldine da quattro soldi per ottenere il favore delle telecamere.

“Ero talmente incazzato che pensavo di ritirarmi”, ha detto Daniele a L’Espresso. “Ora però posso dire che è un programma tutto costruito. Ti fanno recitare un copione già scritto. Fino all’ultimo ho sperato che mi rialzassero, invece mi hanno proprio affondato”.

Secondo lui la puntata avrebbe creato dei danni irreversibili al suo locale, una pubblicità negativa in mondovisione.

“Mi dispiace perché il risultato finale non è assolutamente rappresentativo del “mercato” padovano. Bocciare in questo modo la Gourmetteria è come bocciare tutti i clienti che ogni settimana ci scelgono ormai da anni. […] Così già il secondo giorno mi sono rivolto al mio avvocato di fiducia. Insieme siamo andati a Milano e abbiamo messo nero su bianco una serie di contestazioni. Grazie a questo siamo riusciti a far tagliare alcune scene”, ha detto invece a Scatti Di Gusto.

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In seguito pare che Daniele Bovolato abbia invece smentito di aver denunciato il programma, nonostante le sue dichiarazioni di essersi rivolto a un avvocato.

Fabrizio Ievolella, Amministratore Delegato di DryMedia srl, produttrice del programma, ha dichiarato: "Siamo giunti alla 5^ edizione di 4 Ristoranti il cui successo è dovuto anche al fatto che, nella realizzazione di ciascuna puntata, a tutti i ristoratori protagonisti è lasciata la totale libertà di esprimersi e di far emergere la propria personalità e professionalità come meglio essi ritengano e di formulare liberamente i propri giudizi. Se i giudizi degli altri partecipanti e l’esito della puntata hanno urtato la sensibilità del Signor Daniele Bovolato ne siamo dispiaciuti, ma fa parte del gioco, e respingiamo categoricamente il fatto che il signor Bovolato ci avrebbe indotto a tagliare alcune scene considerate da lui inopportune a seguito di un incontro con il suo legale. Oltre 200 ristoratori prima del Signor Bovolato si sono sottoposti al giudizio dei colleghi e anche chi è arrivato ultimo nella classifica di ciascuna puntata ne ha preso atto per trovare spunti di miglioramento e ha continuato la propria attività spesso traendo vantaggio della notevole visibilità acquisita".

A vederlo dalle foto il posto non sembra neanche così orribile, se devo essere sincero, ma non mi ficcherò in dinamiche critiche per valutare davvero uno dei quattro ristoranti. C’è Alessandro Borghese, lo fa tanto meglio lui.

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Quello che potevo fare, però, era contattare un avvocato per capire quanto in fondo il signor Bovolato sarebbe riuscito ad arrivare con questa storia.

Così ho chiamato Claudio Ramelli, avvocato specializzato in diffamazione, e gli ho chiesto: ma lui, questa possibile causa, la può vincere davvero?
“Certo che può. Bisognerebbe vedere la strategia che ha scelto il suo avvocato, ma è innegabile che una cosa tanto grande a livello mediatico possa nuocere a un’attività”, mi ha spiegato.

“A dirla tutta, è un caso più complesso di quello che puoi pensare: può estinguersi con un patteggiamento, con una causa civile, ma se trovano gli estremi per farlo potrebbe anche andare in un tribunale penale.”

Sì, ma come si fa a provare che una intera produzione abbia fatto dei favoritismi? Come puoi dimostrare il contrario? Porti il giudice a mangiare nel ristorante?

“Può portare delle prove a sua discolpa. Che non sono il giudizio dei clienti affezionati, ovviamente, ma segnalazioni su guide, recensioni online e anche un sopralluogo, perché no. Della serie: tu mi critichi e mi affossi, ma io ho fatto questo e questo e questo. Certo, non so davvero quanto possa essere risarcito il danno, dipende dalle dimensioni del locale”.

E così, anche oggi ho scoperto cose nuove. Daniele, se hai uno bravo questa causa la vinci pure, ma non aspettarti di risultare più simpatico al pubblico da casa.

In attesa che gli esiti della faccenda spuntino fuori, guardatevi questo video pazzesco di un incredibile Alessandro Borghese falso che giudica dei kebab.

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