Il body sushi raccontato da una body sushi performer

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Il body sushi raccontato da una body sushi performer

"A volta capita ci sia anche qualche cliente femmina, ma lo scenario tipico è dato dalla presenza di una donna con indosso del sushi e degli uomini che lo mangiano."
SK
illustrazioni di Sofie Kampmark

Partiamo da due assunti: il sushi è buono e le donne nude sono adorabilmente belle. Queste sono forse le motivazioni che spingevano i samurai a festeggiare una vittoria con del sushi servito sui corpi di ragazze nude. Oggi questa vecchissima usanza - nyotaimori - non è più praticata in Giappone, ed è comunque lontana anni luce dalla sua interpretazione occidentale.

Allora, io di certo non sono un samurai, e comunque sia non è che se due cose hanno successo separatamente allora debbano averlo per forza anche insieme. E poi devo ammettere che l’idea dell’incontro fra il sushi e il corpo nudo di una donna risvegli in me sensazioni scettiche più che piacevoli.

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Quindi sì, insomma, la base iniziale è che fra me e il sushi non dev’esserci nulla. Credo che alla gente piaccia mangiare sushi dal corpo nudo di una donna perché lo trova audace.

Lasciate che io mi spieghi meglio. Innanzitutto, non posso fare a meno di pensare che alcuni elementi del sushi presentino un buon grado di rischio; basta immaginare a del wasabi finito in luoghi in cui sarebbe meglio non si avvicinasse neanche. E poi v’immaginate con quanta soddisfazione il Ministero dell’Istruzione richiamerebbe all’ordine chiunque ritenga sia una buona idea avvicinare pesce crudo alla pelle all’altezza dello stomaco? In ultimo sono un po’ incredula, perché trovo difficile credere che qualcuno possa coscientemente rimanere fermo immobile per così tanto tempo.

Per trovare risposte, chiarire dubbi e provare meno pregiudizi a riguardo, ho deciso di scambiare quattro chiacchere con Anastacia, ventiquattrenne body sushi performer allo Sky Strip. Mi ha raccontato come ci si prepara prima di svolgere questo lavoro, cosa dire quando un cliente afferra con le bacchette qualcosa che non è decisamente sushi, e altri aneddoti.

MUNCHIES: Ciao Anastacia! Come funziona il tutto? Anastacia: Per prima cosa mi tolgo i vestiti e mi posiziono un po’ dove mi viene richiesto. Di solito si tratta di un tavolo da pranzo, ma può essere anche quello della cucina. Ovviamente ancora prima di sdraiarmi su di una qualsiasi superficie, mi lavo e depilo. Il sushi non lo sistemo io sul mio corpo, ci sono degli addetti specializzati a farlo, io devo solo concentrarmi e respirare lentamente, con cura, per non far cadere giù i vari pezzi di sushi. Quindi sì, insomma, la base iniziale è che fra me e il sushi non dev’esserci nulla. Credo che alla gente piaccia mangiare sushi dal corpo nudo di una donna perché lo trova audace.

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Intrattieni conversazioni con i clienti, quando sei lì?

Sono il centro dell’attenzione della serata, quindi è normale la gente parli di me. A volte si complimentano per il mio fisico, o mi dicono che quel tale pezzo di sushi “mi stia bene addosso,” ma io non rimango lì a intrattenere lunghe conversazioni con gli ospiti. Cerco di essere presente e di capire se ci sia ancora abbastanza sushi su di me.

"Così, se qualcuno infrange i limiti lo faccio presente e lo allontano."

Di solito per quali tipo d’eventi vieni ingaggiata? Per qualsiasi tipo d’evento. Ci sono aziende che mi cercano per gli eventi estivi, così come sedi locali che hanno bisogno di qualcosa di diverso per le loro assemblee. Nonostante la vastità infinita di casistiche, c’è sempre un elemento comune: si tratta quasi sempre di uomini. A volta capita ci sia anche qualche cliente femmina, ma lo scenario tipico è dato dalla presenza di una donna con indosso del sushi, e degli uomini che lo mangiano.

Una volta c’era questo tizio che stava versando la salsa di soia sul sushi ancora sul mio corpo, ovviamente ricoprendomi di soia.

È mai capitato che qualcuno usasse il sushi come pretesto per arrivare a te? Certo. Spesso capita cerchino d’afferrare il seno anziché il maki roll. Gli uomini, se possono, ci provano, quindi io metto in chiaro le regole fin da subito. Dopotutto devo farlo, perché basta che una persona si comporti in un certo modo per dare l’impressione agli altri che possano fare la stessa cosa o che comunque vada bene così. Devo dire che la maggior parte delle persone accetta i limiti imposti; i problemi sorgono quando qualcuno si ubriaca ed eccede. Io do per scontato che la persona che ha organizzato l’evento abbia informato gli ospiti delle regole ancor prima di presentarsi al tavolo. Così, se qualcuno infrange i limiti lo faccio presente e lo allontano. Di solito però i patti vengono rispettati. Qual è la cosa più strana che ti è mai capitata?

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Una volta c’era questo tizio che stava versando la salsa di soia sul sushi ancora sul mio corpo, ovviamente ricoprendomi di soia. Quindi, se prima era tutto bello delicato, pulito e carino, adesso era appiccicoso e sporco. Ma c’è anche a chi piace così. In un’altra occasione, invece, alcuni clienti hanno pensato potesse essere divertentissimo adagiare un pezzo di sushi sulle mie labbra, cosicché io non potessi dire nulla. Tipo maialino con la mela in bocca.
A volte c’è che preferisce prendere i pezzi con la bocca, ma forse non è così strano questo. E poi quando lo fanno lasciano buone mance.

A volte non ti senti un mobile?

A volte forse sì, ma allo stesso tempo mi sento ammirata per il mio corpo e il mio coraggio. E poi, anche fossi un mobile, sarei il mobile più bello di tutta la stanza. Mi sentirei peggio se mi ignorassero completamente; fortunatamente non succede. Prima di lavorare come body sushi performer ho lavorato come cameriera in topless, quindi avevo familiarità con la mia fisicità in mezzo ad altre persone. La differenza sostanziale, qui, è che la gente mangia dal mio corpo e questo mi rende comunque più vulnerabile e leggermente sottomessa. Quando servivo in topless non ero ferma in una posizione. È difficile stare ferma così a lungo? Di solito devo rimanere nella stessa posizione per un’ora intera. Non sempre è facile riuscire a non far cadere qualcosa, specialmente se mi viene da ridere. Cosa fai se ti viene da sudare? Vengo principalmente ingaggiata per eventi dove gli uomini indossano gli smoking, quindi è più plausibile io senta freddo. Dopotutto a nessuno piace il sushi caldo. Ma a te, il sushi, piace? Sì! Specialmente quando ci sono salmone e avocado. Anche quello con i gamberetti non mi dispiace!

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Quest'articolo è originariamente apparso su Munchies DA.