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Cibo

La nascita del vitello rosso d'Israele non segna la fine del Mondo, almeno secondo questo rabbino

In Israele si è parlato subito di fine del Mondo. Ma è meglio stare molto calmi e leggere bene le Scritture.
Andrea Strafile
Rome, IT
Foto via Unsplash.

«Dì ai figli d’Israele che ti menino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, che non abbia mai portato il giogo».

Queste parole, e quelle che seguono, racchiuderebbero nel Libro dei Numeri (19:01-10) la fine del mondo come noi lo conosciamo.

Secondo la tradizione ebraica, la venuta alla luce di un vitello rosso, rappresenta il sacrificio che permetterà a ogni fedele di purificare la propria anima prima di entrare nel Terzo Tempio, che apparirà per intervento divino. E anticiperà la venuta del Messia.

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La notizia che sta facendo il giro del mondo in questi giorni riguarda proprio questo: sembra infatti che il 28 agosto 2018 sia nato sul suolo israeliano un vitellino dal pelo tutto rosso che, se fosse proprio quello descritto nella Bibbia, simboleggerebbe la fine del mondo. Almeno secondo i principali organi d'informazione nazionali e non.

La notizia è annunciata con un video dal The Temple Institute, l’organo d’informazione del Tempio di Gerusalemme, ma è solo il primo passo di una serie di controlli che il consiglio dei rabbini dovrà fare per verificare che sia nato un esemplare puro al quasi cento per cento.

In tutto questo, il Breaking Israel News parla di come ci sia il rischio che il vitello in questione sia un incrocio nato grazie a embrioni congelati di un esemplare di mucca Red Angus americana. Sarebbe una bella fregatura, ma non sarebbe la prima. Casi simili sono successi ad esempio nel 1997 e nel 2002.

Siccome di profezie della fine del mondo ne abbiamo sentite a iosa – mi ricordo ancora la gente che decideva di non fare i regali di Natale perché il 21 dicembre sarebbe finito tutto, secondo i Maya, - ho cercato di capire da qualcuno che ne sapesse più di me e di internet cosa dovrebbe effettivamente accadere se fosse nata la fantomatica giovenca rossa delle Sacre Scritture.

Per rispondere a queste domande esistenziali mi ha aiutato il Rabbino Capo Ariel Di Porto della Comunità Ebraica di Torino.

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“La nascita della vacca rossa è una cosa rarissima”, mi dice al telefono. “Nella storia dell’umanità ne sono state attestate solamente nove, dieci se dovessimo contare quella di adesso. Tradizionalmente si dice che con la decima vacca rossa ci sarà la venuta del Messia e la costruzione del Terzo Tempio".

Il rituale della purificazione prevede che una piccolissima parte delle ceneri della mucca venga unita all’acqua e ad altri ingredienti, in un procedimento piuttosto complesso, descritto nella Bibbia e nei codici legali.

“Ovviamente una notizia del genere ha delle portate geopolitiche spaventose, enormi: dove si svolgerà il rituale?”, mi spiega per farmi capire che la venuta è rara, ma le contraffazioni sono frequentissime.

“Una notizia simile esce fuori ogni due o tre anni, proprio perché ha un’importanza incredibile. Ma secondo le regole bisogna aspettare che la giovenca abbia almeno tre anni prima di giudicare se l’esemplare sia proprio quello biblico. Verranno fatti meticolosi controlli e basteranno più di tre peli diversi dal rosso per non ritenerla più pura”.

Infine, cosa più importante: la venuta del Messia coincide davvero con la fine del mondo o è una nostra interpretazione?

“Questo non si può sapere. Non si sa cosa succederà, perché ovviamente non è mai successo sinora. La conseguenza sarà che le persone saranno purificate e sarà nuovamente possibile accedere all'area del Santuario. Ma potremmo sapere davvero cosa accadrà al mondo, secondo quanto preannunciato dai profeti per mezzo di immagini, solo quando si verificherà. Sicuramente sarà un passaggio epocale per la storia umana, un cambiamento profondo. Da qui a parlare della fine del mondo…chi può dirlo?”

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Ora bisognerà aspettare che i rabbini facciano i loro meticolosi controlli sul vitellino appena nato per saperne di più.

In caso contrario, poco male, una bistecca di Red Angus incrociato con una mucca israeliana dovrebbe essere davvero buona

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