FYI.

This story is over 5 years old.

Cibo

Gli scienziati stanno sviluppando iniezioni capaci di fermare la tua ingordigia

Una ricerca sperimentale potrebbe aiutare a curare obesità e diabete, e cambiare anche le preferenze alimentari.

Immagina un'iniezione capace di impedirti di mangiare un'intera confezione di Oreo quando in teoria dovresti mangiarne solo uno, o di fissare il menu di un fast food quando ti eri prefissato il clean eating dopo i bagordi delle feste. Pensa all'ipotesi di non desiderare una pizza fumante dopo una lunga - e stressante - giornata di lavoro, grazie a una piccola puntura. Un rimedio come questo sembra facile, un modo indolore di perdere peso, ma probabilmente renderà uno dei più grandi piaceri della vita…ecco, meno piacevole.

Pubblicità

Per il momento il nostro ciclo no-stop di fame e sovralimentazione, desiderio e senso di colpa - cose che fanno di noi esseri umani - non è a rischio. Ma stando all'incremento degli studi per sconfiggere il sovrappeso, questo tipo di iniezioni potrebbero essere fra non molto una possibilità per prevenire obesità ed altri problemi alimentari.

In un nuovo studio intitolato "Long-acting MIC-1/GDF15 molecules to treat obesity: Evidence from mice to monkeys," i ricercatori si sono focalizzati su una proteina chiamata Fattore 15 di Differenziazione della Crescita (growth differentiation factor 15 - GDF15), che è legata al metabolismo e alla perdita di peso. Partendo dalle evidenze raccolte dai test su topi, ratti e scimmie, gli autori dello studio suggeriscono in un abstract del loro articolo che il GDF15 manipolato potrebbe essere "potenzialmente un agente terapeutico per il trattamento di obesità e comorbidità" negli esseri umani.

Stando a New Scientist, questo è senza dubbio una grande notizia, visto che gli altri ricercatori in passato hanno cercato di creare trattamenti contro l'obesità con il GDF15 - che è prodotto naturalmente nel corpo degli uomini, topi, ratti e scimmie - ma senza successo perché "Si rompe troppo velocemente nel flusso sanguigno perché funzioni".

Il New Scientist ha inoltre sottolineato che iniezioni settimanali di questo GDF15 potenziato ha spinto scimmie obese a mangiare in definitiva la metà del cibo rispetto a prima, facendo perdere loro il 10% del grasso corporeo, e ha diminuito le possibilità che sviluppassero 2 tipi di diabete.

Un GDF15 più duraturo in questo recente studio ha "una vita e mezzo rispetto a quella normale e sarebbe un grande candidato per un test clinico" stando ai suoi stessi autori, che hanno aggiunto: "In più, abbiamo scoperto che GDF15 ritarda lo svuotamento gastrico, cambia le preferenze alimentari, e attiva i neuroni dell'area postrema, confermando il ruolo del GDF15 nell'asse intestino-cervello, responsabile della regolazione dell'assunzione di energia corporea".

Questa proteina è infatti coinvolta in una serie di sistemi legati al peso che sono un po' complicati da capire davvero, e saranno necessari dei test sugli uomini prima di tracciare una conclusione definitiva a proposito di implicazioni ed effetti. Ma la cosa forse importante da dire legata a questa soluzione medica - e che bisogna capire molto bene - è che potrebbe avere le potenzialità di cambiare le nostre preferenze alimentari.

Maurielle Véniant, che ha guidato il gruppo di ricerca, ed è anche la Direttrice Scientifica Esecutiva della compagnia farmaceutica Amgen, ha confermato al New Scientist che "i trial clinici richiederanno ulteriore lavoro per capire se i trattamenti funzioneranno sulle persone". Ma ci auguriamo che l'umanità non arrivi mai al punto di iniettarsi qualcosa solo per cambiare le preferenze sul cibo.

Dopotutto, alcuni cibi hanno la capacità di farci essere più felici della sensazione di essere magri.