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Cibo

Uno dei leader di Forza Nuova è in arresto con l'accusa di aver falsificato i buoni per celiaci

Prendeva i buoni rimborso riservati alle persone affette da celiachia. Usava i loro nomi, falsificava le carte e si intascava i rimborsi alla ASL.
Andrea Strafile
Rome, IT
Foto Screengrab via La Stampa

Uno non ci pensa, perché effettivamente non si può stare dietro a tutte le potenziali truffe e magagne che popolano le nostre vite, ma a quanto pare quello del gluten free è un territorio fertile per intascare quattro soldi da fuori legge. Diciamo anche centinaia di migliaia di soldi.

Il caso è quello che vede coinvolto Giuliano Castellino, uno dei leader di Forza Nuova, che è stato appena arrestato insieme all’imprenditore Giorgio Mosca con l'accusa di aver falsificato dei buoni riservati ai rimborsi dei celiaci e intascato la bellezza di 1.300.000 euro.

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Castellino era proprietario, in società, di alcuni punti vendita di integratori, birre, pietanze e prodotti senza glutine. In sostanza prendeva i buoni d’acquisto che lo Stato passa alle persone affette da celiachia, sfruttava i nomi veri dei pazienti e dei medici falsificando però il resto e andava tranquillamente a intascare il rimborso.

La truffa, che è andata avanti dal maggio del 2016, al dicembre 2017, è stata sventata da alcuni lavoratori della ASL, che si sono accorti di stare per rimborsare delle carte pietosamente false se non per nomi titoli.

L’arresto è avvenuto ieri dopo mesi di indagini e le accuse questa volta sono di truffa, falso e tentata truffa: gli hanno fatto vincere un viaggio da nessuna parte, dato che si è beccato i domiciliari.

Dico questa volta perché il fresco del carcere Castellino l’ha sentito più volte negli ultimi anni: da quella volta che ha picchiato agenti della Digos, a quando l’hanno fermato con un etto di cocaina nel motorino e 30 bombe carta. L’hanno assolto perché per uso personale. Un etto di cocaina. Sarebbe stato carino chiedere a chi l’ha lasciato andare se l’ha consumata tutta davanti a lui.

Il mondo del gluten free, al di là di effettivi buoni che sono prova provata di una malattia, è decisamente una El Dorado ancora non del tutto esplorata. Basti pensare che in Italia le persone che soffrono di celiachia sono 190.000 circa, le persone che acquistano prodotti senza glutine 6 milioni.

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Un’industria che solo nel nostro paese fa girare centinaia di milioni di euro basati perlopiù sulla paura e la demonizzazione di un qualcosa che non fa male. Non se non lo dice il medico, perlomeno.

Questa dei buoni del servizio sanitario è una truffa bella e buona, messa in atto perlopiù in maniera rocambolesca come un vecchio film di Mastroianni, a Roma si dice da “rubagalline”.

Ma fate attenzione anche a quella più grande, strutturata, industriale, che vi abbindola con scatole magnifiche.

Gomblotto.

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