Non amo e non bevo alcolici, ma quando si tratta di gelato passo sopra tutto. Dopo aver provato il gelato al pesce e gelati dai gusti strani in giro per Milano, sentivo di dover provare a tutti i costi una gelateria il cui forte sembrano essere i gelati alcolici.
Prendete un gelataio altoatesino con una passione per i gelati "stranI" e spostatelo a Roma: questa è la storia - in breve - di Günther Rohregger, proprietario delle gelaterie Günther.
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Quando vado a Roma per visitare una delle sue tre gelaterie - quella di Via dei Pettinari, a due passi dal quartiere ebraico - sparse in giro per la città, ad accogliermi c'è proprio Günther con il suo marcato accento altoatesino. Mi fa assaggiare ogni singolo gusto del suo banco frigo, mentre mi spiega minuziosamente ingredienti e lavorazioni. La qualità e la scelta degli ingredienti è una dei feticci di Günther: latte biologico, cioccolato Domori, canditi Agrimontana e non meno importante acqua Plose direttamente dalle sorgenti di Bressanone. Mentre tutte le guarnizioni sono fatte a mano e i gusti realizzati in base alla stagionalità degli ingredienti.
Il cioccolato è un altro ingrediente a cui Günther è affezionato - e non è il solo - e in estate ha in bancone fino a 15 gusti al cioccolato.
La ricerca di sapori forti ha portato Günther a realizzare dei gelati alcolici. Lo si nota facilmente spiando appena oltre la vetrina, nel laboratorio, dove ci sono tantissime bottiglie di alcolici sparse tra gli scaffali sopra le gelatiere in funzione. Mi racconta di quella volta in cui realizzò solo gelati al vino collaborando con una cantina, pochi giorni a disposizione e qualche sbronza involontaria, ma i gelati furono un successo.
Mi fa provare il gusto alcolico ora in banco: Cioccolato, arancia candita e Grand Marnier, ottimo come un shottino post-pranzo. C'è poi quello al vino rosso Cesanese e crumble di mandorla, che suonano come gli ingredienti perfetti per un risotto, ma dentro al gelato sono davvero niente male e poi gorgonzola, bottarga e Rum.
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Anche un banale zabaione, diventa così forte che potrebbe sballare me che sono astemia; l'alcol è preponderante (il 5,6%) e, anche se non mi piace, risulta piacevole grazie al 'soccorso' delle uova, latte e zucchero che lo smorzano.Ragazzi, ci sto provando, credetemi, ma preferisco decisamente altri gelati alcol-free.
Tutti i gusti sono iper-decisi cosa che mi piace molto, come quello alla cannella, intensissimo grazie all'uso di una varietà indonesiana, che rende il sapore più forte rispetto alle varietà cinesi, utilizzate generalmente in gelateria, mi spiega Günther. Così come il gusto vaniglia, fatto con vaniglia Tahitensis, una delle varietà più pregiate al mondo. Il gelato al Marron Glacé è un sogno, mai mangiato così buono, la castagna si sente tantissimo e non è affatto stucchevole.C'è poi il gelato al gusto di pino mugo; Günther compra un olio essenziale altoatesino, ne bastano poche gocce per rendere il gelato super profumato. Questo è un gusto prettamente invernale, perfetto per riprendersi da un mal di gola.
Per ultimo, per non sovrastare con gli altri, mi riserva una nuova invenzione: gelato alla ricotta di pecora con infusione di sigaro affumicato. Questo gelato è 'speciale', non viene servito sul cono, ma su un piattino sopra ad una fettina di salmone affumicato e spolverato con zest di limone (al costo di 5 euro). Per ottenere il sapore del sigaro, ne estrae i fumi senza raggiungere il punto di tossicità e poi lo infonde nel latte con cui poi realizzerà il gelato. Il sapore è pungente, piccante decisamente una pallina basta e avanza, il salmone ti ripulisce il palato. Assurdo, se siete fumatori potrebbe diventare un nuovo vizio, al posto di un tiro di sigaretta.Quest'uomo mi ha fatto ingurgitare più alcol in una mattinata che in tutta la mia esistenza; ecco, assumere i superalcolici in questo modo è quasi passabile. Quasi.Segui Camilla su InstagramSegui MUNCHIES su Facebook e InstagramVuoi restare sempre aggiornato sulle cose più belle pubblicate da MUNCHIES e gli altri canali? Iscriviti alla nostra newsletter settimanale