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Alcuni commessi ci parlano dei loro clienti peggiori

Se vi è mai capitato di lavorare in un negozio o nella ristorazione, saprete che alcuni clienti possono essere delle vere piaghe, e voi non potetrete fare altro che sorridere, essere educati e aspettare che se ne vadano.

Se vi è mai capitato di lavorare in un negozio o nella ristorazione, saprete che i clienti possono essere delle vere piaghe. Non importa quanto voi sorridete e vi mostrate compiacenti, ci sono persone che usano una conversazione di due minuti in un grande magazzino per manifestare il proprio potere. Queste persone non saranno felici finché non vi avranno rovinato la giornata, e voi non potete fare altro che sorridere, essere educati e aspettare che se ne vadano.

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Abbiamo chiesto ad alcuni commessi di raccontarci le loro esperienze più strane, e spiacevoli, con i clienti.

"Lavoravo una biblioteca, e una signora ha provato a lasciarmi il neonato mentre andava dall'estetista a farsi manicure e pedicure. 'Signora, non può lasciare il suo bambino ad una sconosciuta che non ha mai visto prima, e in un luogo pubblico, anche se questo luogo pubblico è una biblioteca.' Insisteva che mi aveva già vista in quella biblioteca prima, che era sicura di potersi fidare di me, e che doveva per forza andare dall'estetista. Alla fine, l'unica cosa che l'ha fatta desistere è stato il fatto che non sarebbe riuscita a tornare prima della chiusura, ma era comunque molto arrabbiata. Il fatto che sapevo che il suo comportamento era assurdo ha reso il tutto leggermente meno stressante, ma ero arrabbiatissima all'idea che il bambino venisse trattato in quel modo."—Kris

"Quando lavoravo per una concessionaria, una volta sono entrati un tipo e i suoi tre figli. Lui ha comprato una batteria, e mi ha chiesto 'Quanto viene in contanti?' Al che io ho risposto che costava uguale in qualunque modo pagasse, con sua grande costernazione. Ha dato allora un segnale, e i bambini hanno cominciato a distruggere il negozio mentre lui ripeteva, 'Quanto viene in contanti? Quanto viene in contanti? Quanto viene in contanti?' Li ho guardati mentre lanciavano in giro 600 profumatori per interni d'auto e spazzole tergicristalli. Poi ho abbassato il prezzo."—Owen

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"Lavoro da Apple, e una volta un uomo è arrivato a lamentarsi della sua connessione internet. Gli ho spiegato che la Apple fa i computer ma non la connessione internet. Mi ha risposto, 'Ok cara, che ne dici di portarmi da uno dei tuoi colleghi uomini, che capisca di cosa sto parlando? Tu non ci arrivi.'"—Beth

"Lavoravo in un negozio di videogiochi, e un uomo si è presentato per vendere un Nintendo DSi. Era molto vago all'inizio, mi ha detto che voleva essere pagato in contanti, e io ho spiegato che andava bene, dovevo solo testare che la consolle funzionasse e poi prendere alcune sue informazioni personali. Aveva tutti i documenti necessari, quindi ho esaminato la consolle. Quando lavoro spesso parlo da sola, credo di aver detto, 'Ok, adesso controllo la memoria,' ma allora il suo comportamento è cambiato del tutto. Sospetto che abbia visto le mie sopracciglia inarcarsi alla vista di nove foto di cazzi. Devo dire che alcune erano così artistiche che me le ricordo ancora, non è facile scattare una foto decente con la fotocamera del DSi, ma lui era riuscito a scattarne alcune eccezionali, in cui comparivano sia la sua faccia che il pene. Gli ho detto che la consolle funzionava e che l'avremmo comprata—doveva compilare i documenti per il pagamento in contanti. Non appena ha avuto i soldi in mano, è corso fuori dal negozio. Non è stato, comunque, un incidente isolato: un sacco di consolle ci sono state vendute piene di film porno."—Lizzie

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"Quando lavoravo in un negozio di articoli per il corpo, ho fatto le prove del trucco da sposa su una donna, per mostrarle i nostri prodotti. Stavamo facendo le solite chiacchiere da matrimonio e le ho chiesto se avesse preparato tutto, e lei ha risposto, 'No, non mi piace programmare. Ci sono troppe cose a cui pensare. Non sono nemmeno emozionata.'

Avevo 18 anni, allora, e così per dire qualcosa ho scherzato, 'Forse dovresti piantarlo in asso,' e lei mi ha risposto, 'Sì, forse il problema è lui.' Io stavo scherzando e lei rideva mentre parlava, ma era quella risata che non arriva agli occhi. Poi ha cominciato una specie di monologo, dicendo che erano otto anni che stavano insieme, e che lei non aveva mai pensato che sarebbe finita con uno come lui, e che lui non era il suo uomo ideale e che se pensava al matrimonio se lo immaginava con una persona famosa o magari con un bell'uomo che vedeva per strada—il tutto mentre io la truccavo. Alla fine ha detto, 'Ho cercato di dirgli che non pensavo di essere pronta per il matrimonio quando ci siamo fidanzati, ma lui mi ha convinto. Ma ho ragione io! Non sono pronta! Devo parlargli, non posso sposarmi. Non voglio.' Perciò, scusami, sconosciuto a cui ho rovinato il matrimonio."—Alice

"Quando lavoravo in un sexy shop, una donna è entrata lamentandosi che il suo vibratore non funzionava, e voleva essere risarcita. Quando l'ha tirato fuori dalla borsa, abbiamo visto che era incrostato di una sostanza bianca. La mia manager è andata su tutte le furie e si è rifiutata di accettare il reso finché non l'avesse riportato indietro pulito, e la donna si è arrabbiata al punto da rovesciare uno scaffale pieno di vibratori."—James

"Una volta un uomo ha messo il suo bambino piangente sul bancone, perché gli spiegassi che il Natale era stato cancellato e che era colpa mia. Lavoravo in un negozio di giocattoli, al tempo, e dato che eravamo in bancarotta non potevo accettare la sua carta regalo da 20 euro."—Ben

"Lavoravo in un supermercato. Un giorno, un signore di mezza età si è diretto nell'area giardinaggio, che si trovava all'esterno, precisamente in un angolo in cui tenevamo i secchi e i sacchi di terra per il giardino. Si è tirato giù i pantaloni, e ha cominciato a cagare dappertutto. Dappertutto. Poi è corso nel bagno all'interno del negozio; e, tempo che qualcuno lo raggiungesse, lui era riuscito a sparire fuori dalla finestra, lasciando a) i pantaloni in terra nel mezzo del bagno e b) strisciate di merda su qualsiasi centimetro di muro, soffitto o specchio che aveva a disposizione. I dipendenti del supermercato che si dovevano occupare delle pulizie hanno comprato tutti i prodotti e litri di birra prima di cominciare."—Stephen

"Lavoravo in un call center, e una volta una vecchietta è stata a urlarmi al telefono per quasi cinque ore. A un certo punto, mi sono lasciata andare un sospiro rumoroso, e lei ha detto, 'Credi che me ne vado da qualche parte? Ho 86 anni, non ho nient'altro da fare tutto il giorno.'"— Tom

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