Foto dei tatuaggi che si fanno da ubriachi i turisti di Magaluf

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Foto dei tatuaggi che si fanno da ubriachi i turisti di Magaluf

Farsi un tatuaggio è un'ottima idea se sei sobrio, e lo è ancora di più se sei ubriaco. Per questo sono andato a Magaluf a chiedere ai turisti il significato dei loro tatuaggi fatti da ubriachi.

Farsi un tatuaggio è un'ottima idea se sei sobrio, e lo è ancora di più quando sei ubriaco. Se ne avete uno sapete che l'ansia che precede il momento è ancora più dolorosa dell'ago in sé, e spesso ci si approccia all'operazione con la consapevolezza che l'alcol potrebbe alleviare questo genere di sensazioni. Che è poi il motivo per cui, da ubriachi, tendiamo a prestarci volentieri a un sacco di cose che da sobri non faremmo mai.

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E dove immortalare questo genere di cose se non a Magaluf, un posto che per molti giovani è una sorta di rito di passaggio in cui si impara a pronunciare correttamente la parola "Jägerbomb" e a contrastare le insolazioni e la disidratazione?

Non era la prima volta che andavo a Magaluf all'inizio della stagione estiva. Da quello che avevo imparato la prima volta che ci ero stato, ho pensato che fotografare delle persone che si erano appena fatte un tatuaggio chiedendo loro il perché sarebbe stato troppo facile—anche perché la gente che si fa un tatuaggio in genere non vede l'ora di parlarne. In ogni caso, alla luce di tutte le cose che si sono sentite su Magaluf lo scorso anno—cose che in realtà succedono da sempre, ma che solo ultimamente hanno fatto scandalo—è chiaro che adesso il posto sta cambiando.

Quando vedevano la macchina fotografica, la maggior parte dei lavoratori del diventano piuttosto ostili nei miei confronti. Lo stesso ha fatto la polizia in borghese, che mi ha chiesto subito cosa avessi intenzione di fotografare e per quale testata. Comunque sia, tra l'ostilità e gli interrogatori, sono riuscito a fotografare i tatuaggi di diversi turisti sbronzi e a chiedere loro perché se li fossero fatti.

Questo tizio faceva parte di un gruppo piuttosto grande, i cui componenti erano tutti senza maglietta, avevano tutti degli enormi bicchieri pieni di alcol e si erano appena fatti tutti lo stesso tatuaggio con scritto, "It's irrelevant tho!!!"

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Immagino che la frase derivasse da qualcosa che uno di loro aveva detto in un certo momento, ma ogni volta che provavo a fare domande per saperne di più mi rispondevano che "era irrilevante." Quindi questo è tutto quello che so di questo tatuaggio.

Questo ragazzo è stata la persona più lucida con cui ho parlato. Si era tatuato "Max" sull'avanbraccio in onore del figlio del suo migliore amico, a cui aveva fatto da padrino. Il suo migliore amico era lì con lui la sera in cui ci ho parlato.

Quando gli ho chiesto di spiegarmi perché si fosse fatto questo tatuaggio, questo ragazzo mi ha risposto con un grugnito. Immagino che il tatuaggio significhi che ci sa fare con le ragazze, un messaggio che ci teneva a comunicare in modo discreto.

Ho incontrato questo tizio senza maglietta al centro di Punta Ballena, una delle vie principali della città e il posto dove per i turisti inglesi adesso vige il divieto di consumare alcolici tra le dieci di sera e le otto di mattina perché tutti si ubriacavano da far schifo e le ragazze finivano con le mani nei pantaloni di 24 uomini alla volta.

Gli ho chiesto perché si fosse tatuato il leone, ma lui mi ha risposto che era il leone del Chelsea e se n'è andato prima che potessi chiedergli ulteriori spiegazioni.

Questo tizio sembrava non sapere bene perché si fosse fatto un tatuaggio. La conversazione che abbiamo avuto fuori dallo studio del tatuatore è andata più o meno così:

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Io: Ti sei fatto un tatuaggio?
Lui: Certo!

Cos'è?
Non lo so.

Perché te lo sei fatto?
Perché no!

E poi è corso via.

Questo ragazzo lavorava in una profumeria. Devo dire che non mi sarei aspettato di incontrare qualcuno che lavorava in una profumeria a Magaluf—me li sono sempre immaginati come tizi sofisticati che vanno in vacanza a Tangeri e soprattutto che non si tatuano ancore da marinaio. A quanto pare mi sbagliavo.

Questo ragazzo mi ha detto che ha tre settimane di ferie all'anno e che quell'anno le avrebbe passate tutte e tre tra Ibiza e Magaluf. L'ancora, mi ha detto, era il simbolo di quel viaggio e un modo di "ricordarlo per sempre." Per quanto mi riguarda, se volessi raffigurare tre settimane tra Ibiza e Magaluf con un'immagine, probabilmente mi farei tatuare un tizio che balla in after con in mano un kebab. Ma ad ognuno il suo.

Loro erano scozzesi. Il tizio sulla destra si era tatuato la scritta, "Quiero a mi hermana," che significa, "Amo mia sorella."