CBD

Interviste a persone che usano CBD per gestire ansia, dolori e insonnia

C'è ancora tanto spazio per la ricerca, ma il numero di persone che ricorrono al CBD per le proprietà rilassanti e antinfiammatorie è in crescita.
The Secret Pot.
Alcuni prodotti The Secret Pot.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con The Secret Pot, azienda specializzata in prodotti al CBD nati da ingredienti di agricoltura biologica attraverso tecniche di coltivazione e di produzione che rispettano i cicli di vita naturali.

Dal 2 dicembre 2016, quando la legge 242 ha legalizzato in Italia la coltivazione della canapa con un livello di THC inferiore allo 0,2 percento (con una soglia di tolleranza fino allo 0,6), i prodotti a base di cannabidiolo (CBD) hanno iniziato a fare proseliti anche in Italia. 

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“Il CBD è un principio attivo della cannabis sativa L, che pur agendo anche sui recettori presenti a livello del sistema nervoso centrale, non è correlato con lo sviluppo di alcun effetto psicoattivo,” spiega Carlo Privitera, medico chirurgo e CEO del Progetto MediCOmm. “È quindi uno dei principi attivi fondamentali presenti nella pianta, ma non l’unico: Madre Natura è riuscita a mettere dentro un fiore più di 700 molecole biologicamente attive, alla faccia degli eccipienti.”

Si tratta di un prodotto naturale, sicuro, con proprietà rilassanti e antinfiammatorie—se per usi medici più complessi è necessario l’intero fitocomplesso per garantire le qualità terapeutiche, per problemi come ansia, infiammazioni o dolori offre un aiuto poco invasivo ma potenzialmente efficace

C’è chi pensa sia “troppo bello per essere vero”, come lo psichiatra Dustin Lee, che nel 2019, sulle pagine del New York Times ha paragonato il CBD a un nuovo “olio di serpente”.  “Il prof. Lee ha ragione su una cosa,” spiega Privitera, “la necessità di ulteriori studi clinici (che pure non mancano), basta che non siano finalizzati a riprovare per l'ennesima volta quanto già decretato anche in diversi report dell’OMS, cioè l’assenza di pericolosità del CBD (o dello stesso THC, per il quale, ricordo, la dose letale è stata solo ipotizzata, perché ‘irraggiungibile’ durante le prove sperimentali).”

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A oggi l’Europa è il secondo mercato al mondo per il CBD dopo gli Stati Uniti, ed è un mercato in espansione, con 512 milioni di potenziali consumatori in 28 Paesi, tra cui l’Italia. Nel 2020 l’agenzia New Frontier Data ha svolto un sondaggio sulla percezione e sul consumo di CBD in Europa ed è emerso che le principali preoccupazioni dei consumatori potenziali riguardano le zone grigie del mercato, soprattutto la paura di incappare in venditori poco seri e affidabili.

Anche la disinformazione dei medici di base non aiuta, racconta Privitera: “i corsi di formazione per i medici del SSN scarseggiano, pertanto, nella migliore delle ipotesi, il paziente si trova davanti un dottore che non è contrario, ma che semplicemente ammette di non saperne nulla.”

Tramite The Secret Pot—che collabora con i migliori distributori di cannabis light italiani e internazionali, per essere sicuri che lo standard qualitativo venga preservato al 100 percento—abbiamo quindi chiesto ad alcuni consumatori abituali perché ne fanno uso e come mai sono così soddisfatti.

In assenza di studi definitivi e specifici per alcune delle condizioni citate, abbiamo incluso link sullo stato della ricerca, a indagini su consumatori e approfondimenti.

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​Alcuni prodotti The Secret Pot.

Denise D’Angelilli, copywriter e social media manager

Sono una persona molto ansiosa e ritengo che assumere CBD mi aiuti un sacco a superare l’ansia lieve. Ho notato che mi addormento meglio, la qualità del riposo è migliore e non faccio incubi, il che mi permette di non svegliarmi già agitata. Lo uso anche per i dolori mestruali [anche se non ci sono studi specifici ufficiali sui dolori mestruali, gli effetti antinfiammatori e antidolorifici del CBD su una varietà di condizioni di dolore cronico sono documentati].

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Ho sempre creduto nel potere della cannabis in generale, che è utilizzata con successo anche in casi di malattie ben più gravi dei disturbi che ho appena descritto. Sinceramente mi è incomprensibile lo stigma che accompagna ancora cannabis e derivati, soprattutto quando si parla di CBD, che non ha nemmeno la componente “stupefacente”.

Il mio medico e la mia psichiatra ovviamente sanno che ne faccio uso e approvano completamente. Io poi sono una consumatrice attenta e “rodata”, conosco il mio corpo e so quali dosi mi fanno bene.

Federico Tisi, insegnante di Jiu Jitsu

Le prime volte ne ho sentito parlare da alcuni colleghi californiani che ne facevano uso e ne promuovevano i benefici. Inizialmente ero scettico, poi me l’ha consigliato anche un mio allievo, l’ho provato e da allora non ne faccio più a meno.

Anni di demonizzazione della cannabis hanno creato uno stigma incredibile, al punto da far passare in secondo piano i tanti benefici che questa pianta può offrire in tantissimi ambiti, in primis quello della salute.

Faccio uso di CBD soprattutto come rimedio naturale antinfiammatorio, in quanto soffro di artrite alle mani e ad altre articolazioni a causa di una vita passata a lottare [negli Stati Uniti, la Arthritis Foundation ha stilato un vademecum, riconoscendo che sebbene non ci siano nemmeno qui conferme specifiche definitive, si tratta di una soluzione sempre più diffusa tra i pazienti]. Lo uso anche perché trovo permetta un miglior riposo dopo un allenamento impegnativo. Mi aiuta a rilassare la mente e i muscoli, e ad allenarmi meglio il giorno successivo. 

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Ho notato, inoltre, che quando ci si trova in un momento di forte stress, come un allenamento o una gara, il CBD aiuta ad affrontarlo in maniera più rilassata e concentrata. Lo uso anche come integratore alimentare e analgesico per i miei cani, in particolare per il mio bulldog più grande. Soffre anche lui, come me, di dolori articolari e il CBD gli allevia il dolore e gli permette di muoversi in maniera più agile.

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​Alcuni prodotti The Secret Pot.

Valentina Valeficent, storyteller, digital creator e attivista per la cannabis

Sono molto legata al CBD perché ha cambiato la storia terapeutica di moltissime persone, soprattutto nel panorama pediatrico. Ho voluto fortemente importare in Italia la “Charlotte’s web” (genetica inventata per Charlotte Figi, una bambina affetta da una grave forma epilettica) proprio per rendere giustizia a questo incredibile e miracoloso cannabinoide.

Nella mia esperienza, il CBD può essere consumato anche da coloro che non apprezzano l’effetto del THC o da coloro che soffrono di attacchi di ansia e panico.

Per mia esperienza personale, ho utilizzato il CBD sia come integratore e regolatore dei recettori del sistema endocannabinoide, sia contro i dolori ovulatori e mestruali, o ancora disturbi che derivano da ansia e insonnia.

Personalmente ho riscontrato miglioramenti anche a livello dell’umore, soprattutto quando assumo le capsule la sera, in quanto mi aiutano il rilassamento pre-sonno e la qualità del sonno.

I nominativi delle tre persone contattate per raccontarci la loro esperienza col CBD ci sono stati forniti da The Secret Pot.