Attualità

Finalmente potrebbe essere ridotta l'Iva sugli assorbenti, ma solo per quelli biodegradabili

Lo ha annunciato su Twitter il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, dicendo che è “un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne."
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
tampon tax assorbenti bio italia

Sono anni che si parla di abbassare la "Tampon Tax" in Italia sui prodotti per l’igiene intima femminile, su cui attualmente si paga l’Iva al 22% (alla pari dei prodotti di lusso). Un’aliquota, questa, in controtendenza con il percorso intrapreso da diversi stati europei come Francia e Spagna, che negli ultimi anni hanno ridotto la tassazione.

I tentativi più recenti erano tutti falliti: quello del 2016 dei deputati Pippo Civati e Beatrice Brignone di Possibile; poi quello nel dicembre 2018 il cui primo firmatario era Francesco Boccia; e infine a maggio 2019 quando l’allora maggioranza Lega-M5s ha respinto l'emendamento del PD alla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali. Le prime due proposte non erano passate in Commissione finanze, l’ultima era stata bloccata in Parlamento.

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Ieri però sembra che un nuovo tentativo sia andato a buon fine: come hanno riportato varie agenzie, è stato trovata l’intesa in commissione finanze sul Decreto Fiscale per abbassare l’aliquota sugli assorbenti dal 22% al 5%. Attenzione, però, non su tutti: solo su prodotti sanitari e igienici—per donne, anziani e bambini—biodegradabili e compostabili. Quindi etichettati come “bio.”

L’emendamento sarebbe “un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne nel #decretofiscale su cui abbiamo lavorato con le deputate di maggioranza di #Intergruppodonne,” ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

Il primo testo dell’emendamento era stato infatti presentato il 12 novembre scorso alla Camera da un gruppo trasversale composto da 32 parlamentari di maggioranza e opposizione, e che vedeva come prima firmataria Laura Boldrini. L’emendamento originale prevedeva la riduzione dell’Iva al 10% su tutti i prodotto d’igiene (bio e no), ma era stata stralciato.

Dopo le campagne di sensibilizzazione "Il ciclo non è un lusso" e il videoappello del gruppo di deputate—realizzato davanti alla panchina rossa installata a Montecitorio, simbolo della battaglia contro la violenza di genere—alla fine la proposta è stata riscritta con le modifiche avanzate dalla parlamentare Vita Martinciglio del Movimento 5 Stelle. Boldrini ha definito l’abbassamento dell’Iva “una prima risposta.”

Sui social e sui quotidiani, diverse donne in queste ore stanno facendo notare che gli assorbenti bio sono solitamente più costosi e meno reperibili. “Credo di non aver mai incontrato assorbenti compostabili e biodegradabili," ha scritto Monica D'Ascenzo sul suo blog de Il Sole 24 Ore. "Da oggi, quindi, inizierà la caccia a quelle marche che soddisfano queste caratteristiche e di conseguenze beneficiano del taglio dell’Iva annunciato dal ministro”.

Quindi sì, è una prima risposta; forse però si poteva pensare il tutto un po' diversamente.

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