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Le recensioni del ristorante della famiglia di Ahmad Khan Rahami sono crollate dopo gli attacchi

Il ristorante era molto apprezzato da residenti e turisti, almeno a giudicare dalle recensioni più che positive. Ma tutto è cambiato in poche ore.
REUTERS/Eduardo Munoz

La famiglia di Ahmad Khan Rahami, sospettato di avere piazzato alcuni ordigni in diversi punti della città di New York, è proprietaria di un ristorante a Elizabeth, in New Jersey. Si chiama "First American", e la sua specialità è il pollo fritto.

Il ristorante era decisamente apprezzato dai residenti dell'area e dai visitatori, almeno a giudicare dalle più che positive vecchie recensioni.

Da qualche ora però i feedback su Yelp, piattaforma che permette la ricerca e la valutazione delle attività commerciali su base locale, sono decisamente peggiorati.

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"Il loro pollo fritto era una bomba, finché hanno deciso di portare le bombe da un'altra parte. Non andateci, non vale il vostro tempo," scrive Anthony W.

"Che ne dite di non mangiare più qui? I padroni del ristorante sono una famiglia che supporta il terrorismo. Spendete i vostri soldi in attività commerciali che non odino l'America," commenta poco più sotto Chris A.

L'onda di indignazione e rabbia ha intasato la bacheca del "First American", portando con sé una buona dose di razzismo e islamofobia. In poche ore, la valutazione del ristorante è crollata da 4.5 stelline a 1.5.

Al punto che Yelp ha pubblicato un avvertimento a chi visita la pagina in questione: "Questo luogo è stato citato nelle notizie di cronaca, il che significa che molte persone stanno venendo qui per esprimere le proprie opinioni su quanto accaduto," si legge.

"Lavoriamo per rimuovere i commenti, sia positivi sia negativi, che sembrano dettati più da una opinione riguardo ai fatti di cronaca che all'esperienza personale dei clienti."

Molti utenti fanno riferimento all'ordinanza di chiusura anticipata emessa dalle autorità di Elizabeth, un provvedimento di ordine pubblico che chiedeva ai ristoranti della città di serrare i battenti alle dieci di sera. Il First American aveva tuttavia ignorato l'ordinanza, mantenendo il negozio aperto, e per poi accusare la città di avere emesso un provvedimento discriminatorio e islamofobico.

C'è però anche chi si schiera a favore della famiglia che gestisce il ristorante, chiedendo di non generalizzare: "Supporto pienamente questa famiglia. Non puoi essere responsabile per gli atti che i tuoi familiari," scrive Zach D. da St. Louis, Missouri. "Abbiamo tutti delle pecore nere nelle nostre famiglie. È l'amore che fa girare il mondo."

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