Salute

30 cose che devi sapere sul sesso prima dei 30 anni

Non ci crederai, ma là fuori è pieno di 26enni che non sanno come comportarsi a letto. Dopo i 30 anni, infatti, il sesso è spettacolare.
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT
cosa sapere sul sesso
Foto: Sian Bradley

Mai come in questo caso, sapere è potere. E una persona che sa cosa vuole e lo sa comunicare guadagna punti in sensualità.

Aveva ragione la nonna: più vai avanti, più in fretta passano gli anni. Sembra ieri che era il 2014, era appena uscita “Anaconda” e io ero in grado di bere una bottiglia di vino e poi uscire per andare a ballare. Tra uno schiocco di dita avrò 30 anni e mi ritroverò a guardarmi allo specchio sconsolata perché il mio tatuaggio alle sopracciglia mi impedisce di ossigenarmele per sembrare giovane e favolosa.  

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Ma se avessi una macchina del tempo, tornerei indietro? Giammai. Pensiamo al sesso: a 30 anni, ormai, sai che cosa vuoi e non ti imbarazza chiederlo. A 30 anni, probabilmente, non ti serve una lista per imparare ciò che dovresti già sapere sul sesso. O forse sì. Fortunatamente, ci sono qua io.

E che cosa rende me, una sexy bionda non-ancora-30enne con un notevole paio di tette, qualificata per darti consigli? Be’, l’esperienza diretta, ma anche il fatto che passo metà delle mie giornate a scrivere di kink, sesso anale, rimming, masturbazione… Praticamente quello che segue è un Bignami di tutto quello che so.

Senza ulteriori indugi, quindi, ecco 30 cose che devi sapere sul sesso prima di compiere 30 anni.

1) Fa’ esami regolarmente

I test dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmissibili vanno fatti almeno una volta l’anno. Anche se hai una relazione monogama. Anche se sei sposato/a. Anche se non ricordi nemmeno l’ultima volta che hai fatto le cosacce o anche solo limonato. È il primo punto della lista perché è ovvio ma anche perché è importante. Non hai idea di quanta gente creda di non aver bisogno di farsi controllare là sotto regolarmente.

Già che ci siamo: le protezioni esistono, sono facilmente acquistabili e hanno scopi diversi—e non coprono tutto-tutto, ok, ma sono fondamentali. Di certo, non sono un tema su cui dover contrattare alle 2 di notte.

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2) Scopri cosa ti piace

Capire cosa piace a un partner sessuale è difficile senza parlarne direttamente, ma se non lo sanno neanche loro allora è proprio impossibile. Essere in grado di comunicare almeno che il cunnilingus senza l’aggiunta di un dito per te non serve a niente è il minimo. Mai come in questo caso, sapere è potere. E una persona che sa cosa vuole e lo sa comunicare guadagna punti in sensualità.

3) Siamo tutti strani, non hai niente da imbarazzarti

Ormai siamo al punto che se una persona non ha un kink un po’ fuori dall’ordinario, anche questo diventa un fetish. Si potrebbe chiamare normcore xxx—per chi si accontenta del buon vecchio su e giù. 

La parte migliore dell’avvicinarsi ai 30, per me, è che smetti di preoccuparti di quello che fanno gli altri. La tua coinquilina si comporta come una bambina? Buon per lei. Un ex compagno di scuola ha messo come immagine del profilo Joker che brandisce una cintura? Ho visto di peggio su Internet. Perché ti sto dicendo questo? Perché è ora che anche tu accetti il tuo modo di essere strano o strana, non hai alcun motivo per non farlo. Anche se vorrà dire ammettere di apprezzare la posizione del missionario una volta a settimana.

4) La preparazione è tutto

Quando ero adolescente, credevo che il fisting consistesse nello sfondare un buco a pugni (immagino che qualcuno lo faccia davvero così). Invece poi ho scoperto che aggiungere un dito alla volta finché la persona con cui sei non sta facendo il tipico gesto italiano del “che vuoi?” dentro la tua vagina è molto più piacevole.

Metà del motivo è che i cosiddetti “preliminari” sono sempre meglio della penetrazione in sé (su questo tornerò più avanti) ma anche perché la cura e adorazione messe nella preparazione al sesso sono già di per sé soddisfacenti. Bisogna sempre guardare all’atto nella sua interezza. Lo stesso vale per il sesso anale—la stimolazione con un dito o con la lingua prima di infiliarci un pisello è spesso la parte più sensuale ed è fondamentale per rendere il finale più gradevole.

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Tre persone a una festa, una con una lattina di birra Desperado in bilico sulla testa.

Foto: Sian Bradley

5) La prima scopata con una persona nuova non dev’essere bella per forza

La prima volta che vai a letto con una persona nuova non sarà la migliore. Magari perché avete bevuto un po’, o siete tesi, o solo perché non vi conoscete abbastanza bene (vedi sopra). La morale della storia è di non ghostare la gente dopo una prima scopata mediocre. Ghostala dopo la seconda.

6) Leccare vs succhiare il clitoride

Gente, non basta più sapere dov’è il clitoride; dovete sapere anche cosa fare quando ci avete la lingua sopra. C’è chi preferisce le leccate e chi le succhiate. Imparate a fare entrambe le cose. E, per l’amor di Dio, non sognatevi di scrivere l’ABC con la lingua su una vulva dopo i 25 anni di età. Non è una prova di Temptation Island. Il che ci porta al prossimo punto…

7) I corpi e i gusti sono tutti diversi e cambiano con il tempo

Anche se è pieno di uomini strani su YouTube che cercano di convincerti che esistano dei trucchetti capaci di far eccitare una persona ogni volta, una routine monotona può a) distruggere una relazione e b) non funzionare su metà delle persone che incontri.

8) Fa’ la pipì dopo il sesso!

Anche se sei stanca. Anche se devi attraversare un salotto pieno di ragazzi puzzolenti per arrivare al peggior bagno in comune mai visto. Non ho mai sentito nessuna persona con una infezione delle vie urinarie che dicesse: “Ne è valsa la pena, dai, non ho dovuto alzarmi dal letto per 10 secondi.”

9) Il sesso anale non è tuo nemico

Se hai 27 anni e ancora non hai fatto niente da dietro, non c’è problema. A ognuno il suo. Chi sono io per giudicare?

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Ciò detto, non c’è bisogno di sbarrare la porta sul retro completamente se non ci hai mai provato. Un buon lubrificante e molta pazienza ti saranno d’aiuto se ti manca l’esperienza (perché infilare un dildo in un popò senza adeguata preparazione non si può).

Un mio ex paragonò la stimolazione anale a passare dalla Playstation 1 alla Playstation 4 (la 5 non era ancora uscita). In altre parole: tieni la mente aperta a tutto ciò che il corpo ha da offrire.

10) Non c’è nulla di male a ingoiare

Ce l’hai già in bocca, perché farti ripassare tutto sulla lingua per sputarlo da qualche altra parte? A meno che, naturalmente, non stiamo parlando della bocca dell’altra persona.

11) Usa ogni parte del corpo 

Ti ricordi quando avevi 13 anni e in TV davano le repliche di Friends e tu cercavi di capire quali fossero le “zone erogene” mentre Monica urlava “sette” ansimando? No, neanch’io, infatti. Ma oggi mi è perfettamente chiaro che la coscia è uno degli attrezzi più sexy nella mia cassetta. Per altri può trattarsi di un orecchio, del collo—quello che ti pare! Non esistono soltanto i genitali. 

12) Il ditalino è sottovalutato

Devo aggiungere altro? Le lesbiche lo sanno già, quindi possono passare oltre, ma se sei un maschio cis etero ti imploro di imparare l’arte di far venire una persona usando le dita—non vorrai più metterla da parte. 

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13) Se viene a letto con te, probabilmente ti trova attraente

Non c’è bisogno di essere insicuri quando si scopa alla nostra età, perché il fatto che l’altra persona ti stia scopando significa che vuole farlo. Ergo, ti trova sexy.

14) Il lubrificante è tuo amico

Tra gli adolescenti etero gira—o girava quando li frequentavo io—una voce infondata secondo cui il lubrificante non serva a nulla, ma non c’è nulla di più sbagliato. Il lubrificante è necessario per certi atti sessuali e ci sono tantissime opzioni diverse sul mercato.

Il lubrificante al silicone è super scivoloso (fantastico per l’anal) ma è meglio evitarlo quando si usano preservativi e/o sex toy; quello a base acqua è perfetto per non alterare il pH delle tue zone intime e per far durare a lungo i toy di silicone; il lubrificante al CBD può migliorare l’esperienza e se hai mai provato quegli strani lubrificanti riscaldanti saprai che è un po’ come mettersi del collutorio fortissimo nella vagina. Ottimo per chi ha fantasie masochiste!

A double ended dildo

Image: Chris Bethell

15) Chiunque dovrebbe avere un minimo di tre sex toy

A proposito: i sex toy sono tra gli acquisti più importanti che tu possa fare nei primi tre decenni di vita. Non è necessario niente di estremo. Basta averne uno per dentro, uno per fuori e uno che ti dia le giuste vibrazioni.

Per esempio, se frugassi nella mia scatola dei giocattoli, troveresti sempre un dildo, una magic wand e qualche attrezzo per la stimolazione anale. In generale i toy non dovrebbero spaventare nessuno: se sei un uomo etero e non ne possiedi ma la donna con cui vai a letto ti dice che le piace usarli o ti propone di acquistarne uno insieme, accogli la possibilità (o magari proponi l'acquisto direttamente tu!). E se conosci qualcuno che ha paura che un toy sostituisca il suo pene, prega per lui.

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16) Non spettegolare 

Questo vale anche per la vita al di là del sesso, ma specialmente quando si tratta di scopare. Ovviamente non intendo dire: evita di confessare alle tue amiche del cuore che una certa cosa ti è piaciuta—in questo caso si tratta di persone di cui ti puoi fidare perché avete condiviso tanto gossip sessuale negli anni che nessuno si sognerebbe di aprire bocca al di fuori del gruppo.

Ma quando sei a un after alle 4 del mattino e qualcuno ti chiede com’è stato scopare con questa o quest’altra persona, tieni i dettagli per te. Non abbiamo più 16 anni. Pensa al rispetto che ti piacerebbe ricevere.

Un’altra cosa sottovalutata è l’orgasmo in solitaria. Anche quando hai una relazione, prenditi il tempo per un po’ di godimento solitario

17) Niente volti o dettagli riconoscibili nei nudini 

Quando io e la mia ex eravamo entrambe nel giro della vendita di foto di nudo, capitava che ci scambiassimo foto delle nostre vagine (che si somigliavano tantissimo) da rifilare a sconosciuti. Questo trucchetto era particolarmente fattibile perché rispettavamo la regola aurea del nudino: non mostrare alcuna caratteristica riconoscibile.

Ricorda inoltre che la condivisione non consensuale è una cosa seria, sbagliatissima e perseguibile.

18) Il sex work è un lavoro 

Siamo adulti. Se non sei in grado di accettare questo fatto purtroppo dovrò confiscarti il computer finché non avrai una cultura.

19) È normale provare sentimenti

Non sei Patrick Bateman. Nemmeno in senso ironico da incel femmina. Come abbiamo imparato da varie romcom, non è facile scopare con un amico senza farsi coinvolgere emotivamente. Può sembrare un’esagerazione cinematografica, ma sei mai stata nel bagno delle donne di un club alle 2? Ce n’è sempre una che una che piange perché lo scopamico non la prende sul serio.

Fingendo di essere in grado di fare sesso senza un coinvolgimento emotivo, non farai altro che ferire te e le persone che ti stanno vicino. In più lasciare che i sentimenti fluiscano quando si scopa non è una cosa brutta e nemmeno una cosa romantica—soltanto una cosa di cui essere consapevole.

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20) Chi se ne frega se lo squirt è pipì

Da anni, il dibattito sulla vera natura dello squirting domina articoli clickbait, episodi di podcast e conversazioni da tarda notte. La risposta illuminata e matura a questa domanda è che non importa se lo squirt è pipì—se ti piace è sexy e fa stare bene, punto.

21) I peni di taglia media vanno benissimo, davvero

Non tutti hanno il cazzo grosso. Se ogni persona con il pisello avesse un batacchio da tre chili, quella sarebbe la media nazionale e nessuno perderebbe il sonno sulla questione. Invece le persone con un pene sono costrette a preoccuparsi della taglia in continuazione, magari non sapendo che un cazzo di dimensioni medie è spesso preferibile.

Chi vuole farsi spaccare in due ogni volta che scopa? E poi c’è il problema che molti detentori di peni sopra la media contano solo su quello e non imparano a fare sesso bene. Gloria ai piselli medi, quindi, perché riempiono i nostri buchi e il nostro cuore con cura e attenzione ai dettagli.

22) Fatti una risata

Zio, davvero, rilassati. Divertiti. Se capita una scoreggia vaginale, ridi. Gioca con una tetta. Prenditi il tempo per pensare a quanto fa ridere essere nudi a strusciarsi e sbavarsi quando cinque minuti fa stavamo guardando un documentario sull’oceano mangiando pizza.

23) Masturbati regolarmente

Un’altra cosa sottovalutata è l’orgasmo in solitaria. Anche quando hai una relazione, prenditi il tempo per un po’ di godimento solitario. Non solo è un buon modo per sincronizzarsi con un partner che magari ha un livello di libido diverso da te, ma è anche una figata. Non c’è nulla di più soddisfacente che sapere di avere l’abilità di avere un orgasmo ogni volta che si vuole (nei limiti della ragione).

24) Tieni sempre un asciugamano a portata di mano

Una volta avrei scritto “tieni sempre delle salviette umidificate a portata di mano,” ma siccome il mondo sta letteralmente andando a fuoco è preferibile usare qualcosa di non usa-e-getta. Quindi, come nella Guida Galattica per Autostoppisti, anche nel sesso è sempre meglio sapere dov’è il tuo asciugamano—non si sa mai quando potresti aver bisogno di assorbire fluidi.

25) I preliminari sono meglio della penetrazione

Non sei d’accordo? Lo stai facendo nel modo sbagliato. Troppe rappresentazioni eteronormative del sesso lo raccontano come l’uomo che penetra la donna con poco preavviso e le resta dentro finché miracolosamente entrambi hanno un orgasmo simultaneo. Non dico che non sia mai successo, ma l’intenso erotismo di titillare il seno di una donna per 15 minuti prima ancora di avvicinarsi al caldo sud è insuperabile.

Mi è capitato di stilare un contratto con partner pregressi secondo cui io devo venire almeno una volta prima di qualunque penetrazione, per essere sicura che venga dato lo spazio appropriato ai preliminari.

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26) La cacca esiste, fattene una ragione

In tutte le migliori storie sul sesso a un certo punto compare la cacca e tutte queste storie ti fanno venire i crampi alla mascella dal ridere. Se non ridi, piangi. Ma scherzi a parte, se il culo è una parte integrante dei tuoi atti sessuali, preparati alla possibilità di incontrare della merda. Dai, hai quasi 30 anni. Che sarà mai un po’ di cacca quando c’è l’amore?

27) Provare tutto e poi non farlo mai più è ok

Se in vacanza a Parigi hai provato a mangiare lumache, perché non provare anche il pegging? Magari scopri che proprio non ti piace e puoi rifiutarlo con cognizione di causa in futuro, o magari trovi la tua cosa preferita.

A wall of dildos

Image: Chris Bethell

28) Usa toy con la base allargata

Lo sapevi che le palle su un dildo hanno uno scopo? Servono a impedire che l’asta venga risucchiata dalle tue interiora e si incastri lì diventando poi l’argomento di un video su TikTok talmente imbarazzante da farti diventare una star del social. Quando si tratta di infilarti qualcosa nel sedere, investi in sex toy con la base larga. Poi non dire che non ti avevo avvertito.

29) Il consenso, ovviamente

Siamo quasi alla fine della lista ed è il momento di tornare alla serità. Il consenso non è sexy—è necessario. Assicurati che la comunicazione sia costante e trasparente durante tutti gli atti sessuali e che quello che fate sia voluto, goduto e accettato da tutte le parti.

30) Ricorda: la miglior esperienza sessuale della tua vita forse deve ancora arrivare

Se avessi un euro per ogni volta che una donna di mezza età in un telefilm ha proclamato che il sesso non fa che migliorare passati i 40 anni, probabilmente potrei smettere di preoccuparmi della crisi del costo della vita. Quando ero single, questa idea mi dava conforto mentre spulciavo l’account Twitter del mio ex. Non importa quanto fosse bravo a leccare, ci sarà qualcuno di meglio là fuori. E se hai più o meno la mia età, magari non hai ancora trovato i più bravi.

Eccoci qua. Bevi uno shot per ognuno di questi punti che già metti in pratica o con cui sei d’accordo. Se ti ritrovi ubriachissima/o, allora sei una divinità del sesso.

@GINATONIC

Nota: una versione precedente faceva riferimento alla pipì da fare in tutti i casi, dando l’impressione che andasse eventualmente anche forzata. L’informazione è stata corretta.