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In Brasile non ci sono Happy Meal

McDonald's è sotto indagine per violazioni dei diritti dei lavoratori.

Il Brasile ospita più McDonald's di qualsiasi altro posto dell'emisfero occidentale, Stati Uniti esclusi. La polizia federale brasiliana ha recentemente annunciato di aver indagato su McDonald's per diversi mesi, sulla base delle affermazioni di alcuni dipendenti relative a  "condizioni di simil-schiavitù". Il caso è stato aperto nella seconda metà di febbraio, in seguito alla protesta di una 17enne, presentata in ottobre, per aver lavorato in un McDonald's di San Paolo per otto mesi senza ricevere alcun compenso.

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La ragazza ha testimoniato che, quando ha cominciato a lavorare per McDonald's, le era stato chiesto di aprire un conto bancario per ricevere il suo stipendio tramite versamento diretto. Dopo aver fornito le informazioni del suo libretto di risparmio, il manager le ha detto di aprire un conto corrente. La ragazza ha eseguito la richiesta, ma afferma che la direzione ha continuato a trovare scuse per non pagarla. Inizialmente la madre Maria das Graças Nonato pensava che la figlia le stesse mentendo sui suoi guadagni, ma alla fine ha deciso di accompagnarla da alcuni rappresentanti del sindacato, che hanno poi sottoposto le accuse alla polizia federale.

Antonio Carlos Lacerda, un avvocato del Sindacato dei lavoratori di alberghi e ristoranti, spiega: "La polizia si sta concentrando su questo caso specifico perché la ragazza ha accettato di testimoniare, ma non si tratta di un evento isolato. Siamo a conoscenza di molte situazioni simili, per questo motivo abbiamo deciso di intervenire. Credo che la conclusione dell'indagine dimostrerà che esiste uno schema preciso per questo tipo di comportamento all'interno di tutto il sistema McDonald's."

Per McDonald's, questo fatto rappresenta un ulteriore ostacolo nel lungo percorso legale sulla forza lavoro in Brasile. L'anno scorso, nel solo stato di San Paolo, sono state intentate 1790 cause contro l'azienda, che spaziavano dal licenziamento di donne in stato di gravidanza (per non pagare il permesso di maternità), all'infrazione del lavoro straordinario e al mancato pagamento del minimo sindacale. Secondo la rivista Brasil de Fato, uno dei motivi per cui McDonald's è riuscito a limitare il feedback negativo riguarda l'impegno dell'impresa ad assumere adolescenti dei quartieri poveri, che hanno poca esperienza di lavoro e non conoscono i loro diritti.

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Il primo McDonald's del Sudamerica è stato aperto a Rio de Janeiro nel 1979. Con l'espansione della catena, sono aumentate anche le cause dei lavoratori. McDonald's è stato ripetutamente accusato di non servire cibo sano ai suoi impiegati. In conformità alle leggi brasiliane, i datori di lavoro sono tenuti a fornire un pasto "sano e variegato" ai dipendenti. Questo punto viene solitamente assolto fornendo buoni pasto che possono essere usati in negozi e ristoranti, dando agli impiegati la possibilità di mangiare fuori o di portare del cibo da casa. Lo scorso anno, la corte di giustizia per il lavoro di Pernambuco ha ordinato all'azienda di pagare 15 milioni di dollari di danni ai dipendenti a cui non era concesso portare il proprio pranzo al  lavoro. A San Paolo, un'impiegata incinta a cui era stato imposto dal medico di smettere di mangiare il cibo di McDonald's ha fatto causa all'azienda quando il datore di lavoro si è rifiutato di venirle incontro.

Michelle Miranda, abitante di Jardim Fonatlis, favela alla periferia di San Paolo, che è stata assunta da McDonald's dopo essersi diplomata, dice: "Assumono gente povera e non danno indicazioni chiare sul lavoro che andranno a svolgere. Un lavoratore arriva qui e viene istruito a fare tutto il lavoro possibile per la stessa paga. Ho lavorato dappertutto: ho fatto sandwich, fritto hamburger, sono stata alla cassa, ho preso le ordinazioni, pulito i bagni, lavato i pavimenti, immagazzinato il cibo, e ho sempre guadagnato 1.15 dollari all'ora. Mi sono licenziata perché, dopo quattro mesi, non raggiungevo ancora il minimo sindacale."

Lo scorso anno, a San Paolo, dove il costo della vita è più alto che a New York, il sindacato e McDonald's hanno firmato un contratto collettivo che impone turni stabili e chiare descrizioni di lavoro per gli impiegati, fissando il salario minimo a 384.63 dollari per una settimana di 44 ore lavorative. Sebbene gli stipendi di McDonald's non siano generalmente elevati, sembra che il sistema di franchising  adottato in Brasile cerchi di aggirare le leggi sul lavoro per continuare a mantenere bassi i costi di gestione, nonostante faccia pagare il 35 percento in più per un Big Mac.

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