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Μodă

Un anello a forma di pene per dire Ti Amo

Come essere assolutamente terribili, e assolutamente alla moda.

Un bell'abito dovrebbe sia esaltare la tua silhouette, sia ripugnare chi ti sta attorno. É chiaro che non puoi davvero definirti “alternativo” o “ribelle” se il tuo cappellino da pioggia non fa vomitare almeno la metà delle persone che ti vedono, o sbaglio? Il modo più veloce ed efficace per ottenere questo risultato sarebbe quello di essere un bianco con i dreadlocks, così da urtare chiunque ti veda anche solo da lontano dal momento stesso in cui ti alzi la mattina. Sfortunatamente, non tutti possono permettersi questo lusso. La mossa migliore che possiamo suggerirvi è, invece, quella di comprare un maglione della stilista Lisa Anne-Auerbach con la scritta in caratteri cubitali “Cunty First”. Non ringraziateci, è il nostro lavoro. Oltre ai maglioni offensivi, abbiamo anche l'onore di mostrarvi i massacri di borse firmate, i vestiti fatti a mo' di rivista, le gare di biancheria intima giapponesi, gli anelli dalla aggressiva forma fallica e un incredibile video di John Baldessari che mi ha fatto maledire internet per non farmi trovare quello che voglio quando lo voglio.

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ANELLO A FORMA DI PENE RAPACE

Per quanto Percylau, utente di Etsy, si sia assicurata che le foto al minuscolo anello-pene fossero scattate con un fuoco super-soft così da immergere l'oggettino nell'aurea romantica ed eterea che si usa di solito per i gioielli-appendice, a mio modesto parere, l'anello resta ancora piuttosto aggressivo. Un po' alla “ora ti sventaglio in faccia il mio minuscolo cazzetto.” Non so chi potrebbe essere interessato a trasmettere questo messaggio, ma a quanto pare qualcuno c'è, dato che gli anelli sono stati venduti.

KEEP ABORTION LEGAL

L'artista americana Lisa Anne Auerbach dovrebbe proprio allestire una vendita dei suoi esclusivi maglioni fuori da qualche chiesa, certamente farebbe un successone. Mia nonna, ad esempio, continua a tediarmi col fatto che ha BISOGNO di un maglione con scritto "Keep Abortion Legal" [manteniamo legale l'aborto] o “Knock Knock. Who's there? 9/11. 9/11 Who?" [Toc Toc. Chi è? L'11 settembre. L'11 settembre chi??] A me toccava sempre deluderla, “Piantala nonna, non può esistere nulla del genere,” ma finalmente ci sono delle buone notizie per lei. Grazie, Lisa, per aver reso felice un'anziana signora.

BIRKIN IN FIAMME

Per il suo ultimo progetto, il fotografo Tyler Shield ha dato alle fiamme una Birkin di Hermès in coccodrillo rosso che costa circa 100.000 dollari e più di due anni di lista d'attesa. A quanto pare Tyler ritiene che il materialismo e il lusso siano una stronzata e che “la distruzione sia un bellissimo modo di esprimere libertà.” Sembra però che in tanti non la pensino così e anzi si siano piuttosto incazzati per il gesto; la fidanzata di Tyler, Francesca Eastwood—figlia di Clint, modella nel servizio fotografico e, presumibilmente, proprietaria della borsa—ha persino ricevuto minacce di morte.

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LABELL_A_N

La cosa più frustrante di questa estetica funerea, inspirata ai tumblr e al meta-internet è che ha molto potenziale, se solo fosse fatta bene. Prendiamo ad esempio la nuova collezione della rivista L_A_N , che consiste in alcune sue pagine stampate su tessuto. Al giorno d'oggi ogni casa di moda che voglia fare affluire visitatori al proprio sito deve anche farsi editrice, al contrario L_A_N ha fatto esattamente l'opposto stampando i suoi contenuti editoriali su alcuni vestiti.

BUNKA BRAS

Fare una visita al Bunka Fashon College di Tokyo sarebbe la vacanza dei miei sogni. Non solo sarei circondato da bambolone, ma queste bambolone si aggirerebbero vestite con quelle stramberie che rendono la moda giapponese così eccitante. Prendete, per esempio, la recente competizione di biancheria intima organizzata dalla Bunka. Non so quanto possano centrare con la biancheria intima delle farfalle di vetro colorato, ma, diamine sono molto più interessanti di una qualsiasi guepiere o pizzo francese.

SUGGERIMENTI PER ARTISTI

Il mio coinquilino mi ha fatto vedere questo incredibile ritratto d'artista, con voce narrante di Tom Waits, su John Baldessari un po' di tempo fa, e da allora sono alla disperata ricerca di una maglietta di John Maldessari. MOCA ha fatto una maglietta sulla sua opera "Tips for Artists", mentre la Volcom ha addirittura ottenuto la collaborazione di Baldessari per un'intera collezione  che, però, mi sembra essere terribilmente mediocre. Ma deve esserci qualche minuscolo marchio—uno di quelli con sede in una camera da letto ad Amburgo—che abbia prodotto magliette con qualche fermo immagine delle sue pellicole. Per ora continuo a cercare tra le immagini che compaiono su Google in risposta alla mia ricerca “bellissima maglietta di John Baldessari”.

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