Sabato disoccupati da tutta la Spagna si sono ritrovati a Madrid, e insieme a decine di migliaia di cittadini hanno sfilato per le strade della capitale a conclusione della loro "Marcia della dignità" contro gli alti livelli di disoccupazione—che, secondo gli ultimi dati, sarebbe al 26 percento. Al corteo si sono unite anche le forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa, e la giornata si è conclusa in un caos di lacrimogeni, proiettili di gomma e vetrine sfondate.A qualche ora dall'inizio, gli agenti—che fino a quel momento avevano assistito al corteo mantenendosi relativamente ai margini—hanno iniziato a lanciare avvertimenti attraverso i megafoni. "È la polizia che parla. Abbandonate la piazza in maniera pacifica." Gli organizzatori hanno risposto, anch'essi tramite i megafoni, invitando la polizia a non interrompere la manifestazione.Ma era troppo tardi. I primi tafferugli erano già iniziati, e la gente correva da una parte all'altra della strada in preda al panico. Le famiglie coi bambini al seguito cercavano rifugio dalla pioggia di pietre e proiettili di gomma scatenatasi tra i manifestanti e i 1.700 agenti in tenuta anti-sommossa schierati per l'occasione.La polizia faticava a tenere testa alle centinaia di persone incappucciate. Di tanto in tanto un gruppo di poliziotti veniva messo all'angolo e doveva ricorrere ai lacrimogeni per recuperare terreno. Nel frattempo alcuni manifestanti avevano eretto barricate infuocate lungo la via che conduce alla stazione di Atocha, e altri hanno colto l'occasione per frantumare vetrine di banche e negozi.No pasarán, recitava un cartello su Paseo de Recoletos, poco lontano da un sit-in in stile Occupy. Ma lo slogan si è rivelato errato, e un gruppo di poliziotti ha travolto i manifestanti facendosi strada con manganelli e proiettili di gomma. In breve i ruoli si sono nuovamente ribaltati, e il corteo ha riconquistato la strada.A fine giornata il bilancio era di oltre 100 feriti, 67 dei quali poliziotti (alcuni con qualche dente rotto) e 29 arresti.La marcia sarà anche iniziata con un appello alla dignità, ma visti i risultati è evidente come la rabbia accumulata in questi anni di crisi economica abbia preso il sopravvento.Nel frattempo, in Italia:Abbiamo visto nascere la nuova Repubblica VenetaI fascisti vogliono ancora fare parte della storia
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