Super LaboMasatoshi Naito è un fotografo giapponese che dagli anni Sessanta espone in tutto il mondo, dal MoMa al Barbican. Anche se è famoso soprattutto per il suo progetto sull'ascetismo, i rituali e il folklore della regione montuosa di Tohoku (Ba Ba Bakuhatsu), la sua street photograohy degli anni Settanta e Ottanta in Giappone accende i riflettori su tutt'altro tipo di scena.Pubblicato nel 1985 e riedito quest'anno per Super Labo, Tokyo: A Vision of Its Other Side ritrae i senzatetto, le prostitute e gli alcolizzati che si incontravano nelle strade di Tokyo, quella fetta di popolazione che "abita le aree più buie e profonde della città."
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Masatoshi Naito descrive così il suo libro:Tra il 1970 e il 1985 mi sono concentrato su Tokyo. Il Giappone stava cambiando, in parallelo con l'intensa crescita economica. I vecchi edifici venivano abbattuti e sostituiti da nuove costruzioni, grattacieli inclusi. Tokyo è tuttora in espansione.Oggi la gente arriva a fiotti e dal mattino alla sera affolla le strade cittadine. Dal primo all'ultimo treno, è sempre così—la linea Yamanote, la Chuo, linee sotterranee e di superficie. Dopo l'ultima corsa, però, spariscono tutti: gli impiegati, le impiegate, gli studenti e i dipendenti di ristoranti e bar. Tokyo si svuota, ed emerge l'altro volto della città.Tokyo: A Vision of Its Other Side è edito da Super Labo. Può essere acquistato anche su Printed Matter. Qui sotto, altre foto.Segui la nuova pagina Facebook di VICE Italia: