La regina Elisabetta II è morta e il Regno Unito è diventato un posto obiettivamente più strano in cui vivere. Tra brand di sex toy e produttori di armi che si mettono in fila per porgerle l’estremo saluto, rastrelliere per biciclette messe fuori servizio e previsioni meteo cancellate “in segno di rispetto,” mentre i giornalisti della BBC implorano le persone di smettere di lasciare tramezzini alla marmellata e peluche di Paddington fuori da Buckingham Palace—è ragionevole dire che le ore successive alla morte della regina abbiano dimostrato che nessuno sa davvero cosa stia succedendo.
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Il fotografo di VICE Chris Bethell ha passato il fine settimana successivo alla morte di Elisabetta II a Londra, fotografando l’atmosfera surreale di una città che gioca il ruolo da protagonista nello psicodramma di un Regno Unito post-regina—compresa la proclamazione ufficiale di Re Carlo III al St James’s Palace, sabato 10 settembre.“La gente incoraggiava anche i pensionati a scavalcare il muro [del Victoria Memorial], si passavano bambini e cani da una parte all’altra—con tanto di carrozzine—portando bouquet di fiori,” racconta Bethell a VICE. “Somigliavano, in un certo senso molto strano, alle persone che hanno scavalcato il muro di Berlino.” La polizia ha cercato di intervenire di tanto in tanto, ma il grosso della folla è riuscito a passare oltre il muro, lasciando fiori ovunque riuscisse, tra il giardino memoriale e le fessure nelle mura e nelle cancellate.“Ho fotografato molti eventi reali e rispetto al solito mi è sembrato ci fosse una grande differenza nel tipo di pubblico—in genere c’è un 60 percento circa di sostenitori della monarchia, un 10 percento di pubblico semplicemente curioso e un 30 percento di turisti,” dice Bethell. “In questo caso c’era forse un 30 percento di monarchici, un 20 percento di turisti e un 50 percento di pubblico generico che ha perso completamente il controllo.”
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Considerato che il lutto e le celebrazioni non si estingueranno tanto rapidamente, non c’è che da fare un brindisi al caos che verrà.