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Cibo

Un video su come fare la mozzarella è diventato una crociata sull’uso dei guanti in cucina

In tre minuti di arte secolare, con latte e formaggio freschi ripresi in alta definizione e due tizi dalla faccia simpatica, in molti si sono incazzati per una cosa: non indossavano i guanti di gomma.
Andrea Strafile
Rome, IT
Screengrab via video Tasty

Che grande giornata oggi. Una di quelle in cui il caldo dà alla testa e l’internet il meglio di sé.

Ed è così grandiosa perché per una volta non sono gli italiani a prendersela con il cibo italiano preparato all’estero, ma gli americani che si alterano per l’unica cosa che abbracciano in fatto di cucina, una sorta di tradizione: l’igiene sopra ogni cosa.

Non tutti eh, era una generalizzazione bella e buona, usando i social come termometro tecnico. Ma una buona parte sì.

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Il 6 aprile 2018, Tasty, la pagina di cucina che fa un sacco di cose carine e mainstream, ha pubblicato un video che mostra come viene fatta la mozzarella. Dalla chitarra alla mozzatura, il tutto arricchito da dettagli in 4K per far godere al meglio dei gesti e del latte che cola in una danza orgasmica a ralenti.

Ora, come tutti i misteri della gente dietro uno schermo, si è naturalmente creata una polemica enorme su qualcosa di incredibilmente stupido. E fa ridere che si stia continuando ad alimentare dopo quasi tre mesi. Un vortice che comincia a scadere nel surrealismo.

Il punto è questo: tutto bellissimo, ma perché non usano i guanti mentre lavorano???

Sul serio, ci sono migliaia di commenti che difendono o attaccano il non uso dei guanti in cucina, cosa che naturalmente si è tradotta a tutta la sfera igienica del Nord America.

Così Vicky dice: “Mio figlio fa lo chef e fa anche la mozzarella. È un’arte! Dovete sapere che tutti gli chef ASSAGGIANO IL VOSTRO CIBO prima di portarlo in tavola, andate a mangiare nei RISTORANTI VERI! Tutte queste storie sui guanti? STATE A CASA, problema risolto.”

Vicky si è beccata un bel po' di attacchi, da italiani veri che in qualche modo in queste cose ci finiscono sempre, e gente che si spaccia per italiana vera anche se fa di cognome McManus o Charlieswood.

Tra i più interessanti ci sono: “Dovrebbero metterti in prigione! I guanti prima di tutto!” e “Tuo figlio è disoccupato, Vicky. Piantala di mentire per farti nuovi amici”.

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Rachel la butta invece sul drammatico, ma qualcuno le spieghi che il tutto avviene a delle temperature così alte che difficilmente puoi beccarti qualcosa.

In tutta serietà: “No, non me ne sto a casa! Ci sono alcune persone cagionevoli e si possono ammalare facilmente! Per questo hanno inventato queste regole sanitarie!”

Cara Rachel, quando troverai una persona ammalata di mozzarella mozzata a mani nude, fammi un fischio, hai vinto una bibita senza zucchero.

Questa storia di dover usare i guanti a tutti i costi non è una cosa che riesca a capire bene: sì, appiana tutto quanto riducendo al minimo rischi igienico sanitari, ma non è meglio la pelle che dei pezzi di gomma puzzolente con 5 dita?

Alcuni commenti fanno notare – e la cosa mi ha un po' lasciato interdetto- come queste norme non comprendano solo l’uso dei guanti sempre e comunque, ma frequenti lavaggi delle mani prima di inserirli. Sarah parla addirittura di non poter fumare, avere braccialetti, unghie un po' lunghe e chi più ne ha più ne metta, perché potrebbero “alterare chimicamente il cibo maneggiato”. Non mi fa venire esattamente fame immaginare uno chef che si lava in continuazione le mani come un chirurgo.

Una delle questioni più dibattute in questa lunghissima battaglia contro il tradizionale modo di preparare la mozzarella riguarda ad esempio le temperature.

Qui ci sono tre schieramenti: i soliti che difendono i guanti, gli italiani o finti tali che stanno dalla parte delle vecchie maniere e quelli che guardano allibiti un uomo che fa una mozzarella a mani nude quando si vede chiaramente il fumo e il calore che escono dal caglio.

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Tipo Courtney, che dice come tutti parlino dei guanti, ma che lei è rimasta impressionata più che altro dal fatto che quel tipo stia maneggiando a mani nude un pezzo di formaggio rovente.

“Dopo un po' che un corpo fa quel lavoro, si adatta. Così hanno fatto le mani di quest’uomo”, ha risposto Alix.

C’è anche chi ha fatto notare che i suoi peli sono dei guanti naturali, ma è una cattiveria bella e buona, e non fa ridere, idiota.

Io invece, sto a guardare come davanti a uno spettacolo in TV di quelli beceri, dove la gente si azzuffa per sport. E rimango dell’idea che se è effettivamente bollente, preferisco mangiarmi dei pezzi di calli che plastica o gomma sciolta insieme a pomodori e origano.

È tutta una follia. In questa giungla di plastica, igiene e convinzioni io sta dalla parte di un tizio di cui ho perso il commento poco fa. Ma tanto è facile, ve lo riporto.

“Ciao, sono canadese ed è molto divertente vedervi litigare per queste idiozie”. Molto.

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