FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

L’oceano pacifico è tanto acido da sciogliere il guscio delle lumache

Ecco la “farfalla di mare”, un piccolo mollusco semitrasparente il cui habitat sta per essere trasformato in un bagno acido.
Immagine: NOAA

Vi presento la “farfalla di mare”, un piccolo mollusco semitrasparente il cui habitat sta per essere trasformato in un bagno acido. Al largo della costa ovest degli Stati Uniti vivono da 100 a 15.000 esemplari di queste lumache in ogni metro quadrato. E gli oceani hanno cominciato a sciogliere i loro gusci.

Secondo un nuovo studio, uno dei primi a esaminare l’impatto dell’acidificazione degli oceani sulla vita pelagica, circa la metà degli pteropodi al largo della costa ovest sarebbero coinvolti nel bagno acido. Studi precedenti avevano già evidenziato la dissoluzione degli pteropodi in altre acque: è un trend sconcertante, visto che sono un anello fondamentale della catena alimentare.

Pubblicità

Gli oceani hanno assorbito circa un terzo delle emissioni umane di anidride carbonica, subendo così un aumento dell’acidità. I cambiamenti intervenuti nella chimica delle acque sono noti da tempo agli scienziati, che da più parti hanno ricordato come questo renda le creature con supporti in calcio estremamente vulnerabili. È il caso di coralli e pteropodi, e adesso a quanto pare ne abbiamo le prove.

“Queste sono alcune delle prime intuizioni circa gli effetti dell’acidificazione sulle creature marine,” mi ha detto la dottoressa Nina Bednarsek al telefono. Bednarsek è tra gli autori dello studio del National Oceanographic and Atmospheric Administration (NOAA). Lo studio ha dimostrato che “le acque della piattaforma continentale sono in gran parte corrosive per gli pteropodi.”

“Il 50 percento delle farfalle di mare è colpito dall’acidificazione,” ha detto Bednarsek. “È una percentuale elevata, più elevata di quanto ci aspettassimo.” E che è anche arrivata con largo anticipo. La dottoressa mi ha spiegato che l’acidificazione sta avvenendo in tempi più stretti e su una scala maggiore rispetto alle previsioni degli scienziati. “È uno dei segnali di quanto stiamo modificando il nostro ambiente naturale.”

La ricerca stima che “negli habitat in prossimità delle coste, l’incidenza della dissoluzione dei gusci degli pteropodi” dovuta all’acidificazione degli oceani “è raddoppiata rispetto all’epoca pre-industriale, e triplicherà entro il 2050.” Ciò è preoccupante non solo a livello dei singoli individui–immaginate se l’aria che respirate vi consumasse la cartilagine–ma anche perché questi molluschi sono una fondamentale fonte di sostentamento per altre specie, come i salmoni, le aringhe e gli sgombri. La loro scomparsa potrebbe trasformare radicalmente il bioma costiero.

Pubblicità
Immagine: NOAA

L’acidificazione danneggia principalmente lo strato esterno del guscio delle lumache ed è particolarmente pericolosa per i molluschi più giovani, che hanno un guscio molto sottile. Lo strato esterno “è più solubile, si scioglie come niente,” ha proseguito Bednarsek. “Negli esemplari giovani, è spesso solo pochi micron. Se si assottiglia quello, il resto del guscio potrebbe sparire nel giro di qualche mese.”

Ciò significa che i molluschi devono sacrificare energia preziosa per ricostruire il guscio con materiali meno solubili, mentre l’assenza del guscio li limita nei movimenti e facilita le infezioni. È quindi una pericolosa minaccia per una specie rilevante?

“In effetti, sì,” ha detto Bednarsek.

Se le emissioni di anidride carbonica non diminuiscono, “entro il 2100 il 50 percento degli oceani non sarà più abitabile per gli pteropodi,” ha detto il dott. Richard Freely, coautore dello studio.

“Le stime dei livelli futuri di anidride carbonica indicano che entro la fine del secolo le acque di superficie degli oceani saranno più acide del 150 percento, con un pH senza precedenti nella storia degli ultimi 20 milioni di anni,” stima il NOAA.

In altre parole, gli oceani stanno per diventare un caos acido, e molti degli organismi che lo hanno abitato per milioni di anni potrebbero non poterci più vivere. Il futuro, a quanto pare, è un posto in cui i gusci delle lumache di mare si sciolgono poco dopo la nascita. E infine, un posto senza lumache di mare.