Come fa una gelateria di soli 42 metri quadri, aperta nel 2016 in una città fuori dai circuiti turistici pugliesi e dei “gastrofighetti”, per citare Francesco Martucci, diventare luogo di attrazione per italiani e stranieri che spesso si sobbarcano anche diverse ore di macchina per gustare un “semplice” cono gelato?“Un gelato da stronzi, perché solo gli stronzi fanno tutto questo teatro per un gelato”.
Un’ora e mezza dopo il mio ingresso al Mokambo, è finalmente giunto il momento di gustare il mio Scettro del Re. Prima un po' di panna, poi un burro di pistacchi di Bronte, gelato allo zafferano, ancora un po' di panna, perfino una foglia d’oro a 24 carati e, infine, la guarnizione.
La storia del gelato del 1840 e di Mokambo
Tenete in considerazione che il gelato al Mokambo costa 4 euro, un prezzo piuttosto alto rispetto alla media e che ha tenuto distanti i clienti locali fino a un paio d'anni fa, quando hanno "capito che è un gelato eccellente."
Il cono da 70 euro
Ma veniamo alla materia prima più pregiata: lo zafferano del famigerato cono da 70 euro.Non vendiamo un semplice cono: ti sequestriamo qui per un'esperienza di un'ora e mezza. Ti raccontiamo la materia prima, la sua storia e poi facciamo insieme la mantecazione
Mentre è presa dal suo lavoro, riesco a percepire quella passione che l’ha spinta a mollare tutto e riaprire il Mokambo. Le chiedo se ogni tanto non si pente di questa scelta: "No, assolutamente”.La guarnizione è pronta. Un’ora e mezza dopo il mio ingresso al Mokambo, è finalmente giunto il momento di gustare il mio Scettro del Re. Prima un po' di panna, poi un burro di pistacchi di Bronte, poi il gelato allo zafferano, ancora un po' di panna (“la panna va sempre doppia, o non è”), perfino una foglia d’oro a 24 carati e, infine, la guarnizione.
La domanda giusta è un’altra: quando mi ricapita?Segui Gianvito su Instagram
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